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Aah, passione, torna da me!

Inclinò la testa e la voglia di viaggiare con il pensiero persuase il corpo e la mente del vecchio. Mentre sprofondava dolcemente nell’incanto dei suoi pensieri, si sentì provenire da un corpo giovane e vigoroso una voce fragile e delicata: “Pensiero, emozione, vita e poi di nuovo emozione, musica e poi di nuovo emozione, parole e poi… di nuovo… di nuovo…. Sono stanco” – continuò la fragilità con in se racchiusa la vita.

Intensità, forza che fa battere le ali del cuore che sembra uscire dalla propria gabbia. Il cuore non conosce il perché, non vuole nemmeno conoscere il perché, dove e come ondeggiare con il suo garrire. Forza dell'essere umano, capacità di sentire e percepire, sensazioni intuite ma non comprese che vanno oltre l'infinito.

“Queste parole” - disse l'uomo vecchio – “mi raccontano di te, di ciò che tu sei! Non vado oltre, ho capito, e non mi interessa se la tua forza si basa sulla tua ingenuità o sull'essenza della vita che gironzola vivacemente tra le tue vene” – e poi continua a mormorare tra le fauci ardenti al limite - "se avessi saputo, ah se avessi saputo…"

Aah, passione, torna da me, abbracciami, non temo la mia debolezza, portami tra le tue braccia e fammi aspirare fino in fondo quella pozione turbolenta della passione spietata che invade rumorosamente, anima, cuore, mente. Non solo le mani tremano, gli occhi brillano, il peso del proprio corpo non si sente, come fluttuare in aria ondeggiante e leggero. Aah, passione meravigliosa che mi sbatti senza pietà di fronte a ciò che non percepisce nemmeno l'ombra della passione. Scelgo consciamente il rischio di andare contro, e non voglio, ma proprio non voglio tornare indietro, quell’esplorare di poteri emotivi mi ha compromesso, mi ha stregato, non posso fare a meno, non riesco a recitare, voglio solo cantare sentendo le vibrazioni della mia anima, disprezzo profondamente l’inutile, disprezzo fino al midollo la recitazione dell’inutile. E io anche inconsciamente abbracciai mete subdole dettate e inconsciamente imposte!!! Aah, passione, amami, non odiarmi, mi abbandono come un bimbo nella culla, voglio sentire il potere da te emanato e in me racchiuso . ..

Non so scrivere, mi sento totale ignorante, con un dizionario povero e limitato. La mia anima si sente in gabbia, vorrei condividere le urla meravigliose racchiuse dentro ogni uno di noi.
Intendo con “passione” anche l’assorbire con piacere i raggi del sole primaverile con il sangue che scorre nelle vene con furia e velocità di cambio leva e stagione. Io le vivo, le sento e soffro con piacere, un' emozione a volte tortuosa… ma forse anche giusta.
Il limite è giusto che sia, dà equilibrio, penso.
Buona giornata e scusatemi se ho avuto la presunzione di condividere questo mio pensiero zoppo !!!

Sheila

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