La semplicità del genio…e le gabbie accademiche
Non spaventatevi! La formula di Gauss è qui solo per bellezza. Siamo nel 1785 in una classe di terza elementare. Un maestro non ha voglia di fare lezione. Assegna ai ragazzi un compito che spera li terrà impegnati per molto tempo. Sommare tutti i numeri da 1 a 100. Dopo soli 10 minuti uno studente ritiene di aver trovato la soluzione. Il maestro pensando di essere stato preso in giro, era già pronto a picchiare l’allievo (pratica spesso usata allora).
L'alunno afferma: "Il risultato è 5050"
Il maestro ribatte: “5050? ma è giusto…Come hai fatto?
L’ alunno risponde: “Facile!
- 100 più 1 è uguale a 101;
- 99 più 2 è uguale a 101;
- e così via fino a 50 più 51."
Quindi il risultato si calcola facendo 100 + 1 moltiplicato 100, diviso 2. Generalizzando viene fuori quella cosa spaventosa lì sopra.
Ritratto di Carl Gauss
Vista a posteriori la soluzione è di una semplicità sorprendente, ma nessuno fino a quel momento ci era arrivato. Carl Gauss non si è accontentato di eseguire il compito, è andato oltre: si è fermato a pensare, ha cercato una via diversa da quelle fino ad allora percorse. Il nostro sistema scolastico e, ancor peggio quello universitario, non lasciano spazio e tempo a pensieri autonomi. Queste istituzioni contribuiscono a creare degli automi con molte nozioni presto dimenticate. Il sistema educativo odierno tende a soffocare creatività e genio a favore di nozionismo e studio intenso non finalizzato allo sviluppo della creatività, ma solo all’apprendimento. Oggi studiare fa spesso parte di un percorso obbligatorio e dato per scontato. Quando la scelta non nasce dalla passione, secondo me il risultato non può che essere mediocre. Si studiano cose complicatissime e molto spesso inutili, mentre un ingegnere italiano è fortunato se può usare la radice quadrata in ambito lavorativo. Molte persone brillanti hanno difficoltà con l’Università che, a volte, tende a premiare memoria e riproduzione piuttosto che intuizione e capacità d’innovazione. I voti non servono a nulla, dovrebbero essere le idee a contare. Non dovrebbero esserci studenti supinamente passivi in balia di accademici che molto spesso non hanno passione per l’insegnamento, ma studenti attivi già dai primi anni di Università; le idee più innovative nascono a 24-25 anni, in Italia si inizia a fare ricerca a più di trent’anni. Gli studenti non possono proporre argomenti ma devono sviluppare quelli che i professori assegnano loro e la meritocrazia non è il metro di giudizio più usato. Siamo molto lontani dalla creatività di Carl Gauss. Lo stesso Einstein ha avuto difficoltà con l’Università, le sue prime proposte per la tesi di dottorato non piacevano ai professori ed ha dovuto portare avanti i suoi studi lavorando. Probabilmente, proprio perché lontano dalle gabbie accademiche, ha potuto realizzare in autonomia e indipendenza il suo pensiero. Ora dato che tra Einstein e uno stupido esistono infinite vie di mezzo, quante persone di talento e quanto tempo, il sistema universitario continua a sprecare?
Carl Gauss
Hm...
Io opto per la versione "fra le righe" dell'Università-parcheggio, progettata ad hoc per orde di cittadini ai quali non si può dare lavoro.
Idem per le migliaia di Master e stages che sembrano essere indispensabili solo in Italia !
Il livello, poi, è quasi-orwelliano...
Paura, eh?
Cliccate sui telecomandi : si; no.
Ah.... ragazzo! Con me sfondi una porta aperta!!!
Io ero una di quelle ai cui genitori i professori ripetevano puntualmente "Potrebbe tanto, ma non fa!".
Questo al liceo.
In realtà fino alle medie ai miei veniva detto che ero distratta, che sembrava mi annoiassi...
Questa scuola mnemonica, che ha il solo interesse di sviluppare memoria e lecchinaggio a me non è mai molto interessata... Intendiamoci: non che sia sempre così. Anche la scuola è fatta di persone e ci sono anche molti insegnanti validi. Purtroppo però il trend della scuola italiana è quello...
Mi viene in mente un film col bravissimo Silvio Orlando "La Scuola". In una scena viene mostrato il consiglio dei professori a fine anno. Silvio Orlando, professore di lettere, rifiuta di mettere un 9 al secchione della classe. Il classico ragazzetto iper-quadrato che non studierebbe una riga in meno del dovuto manco sotto tortura.
Alle proteste dei suoi colleghi il prfoessore-Orlando risponde: "Io 9 non glielo metto, perché questo studente è la dimostrazione pratica ch la scuola italiana funziona solo con chi non ne ha bisogno!"
Almost, ottima la citazione di Orlando in "La scuola".
Le cose continuano ad andare così, anche se ci si è discostati dal puro nozionismo dei tempi di Gauss.
I programmi di matematica per le elementari sembrano fatti per i cloni di Gauss, ipotetici bambini in grado di dedurre i fondamenti dell'Algebra e della Geometria, da cui naturalmente far discendere le regole di calcolo.
E gli insegnanti? Dei novelli Von Neumann, necessariamente...
Sì, la scuola continua a funzionare per chi non ne ha bisogno.
Ho ancora truci ricordi di Fisica II (elettromagnetismo), un migliaio di pagine di equazioni mal dimostrate... Per mia fortuna l'esame l'avevo sostenuto con un docente che cercava negli allievi il "mestiere" e non l'archivio mnemonico.
Nabla, complimenti per l'impatto del nuovo post.
Il cosiddetto "pensiero laterale" è una dote rara e importante: la capacità di allontanarsi dalla via canonica alla ricerca di altre soluzioni, più semplici o più efficaci.
Servirebbe a me, che ho sempre detestato i lunghi calcoli... ;D
Un consiglio di lettura: La misura del mondo, un gradevole romanzo in cui uno dei protagonisti è Gauss, con la sua genialità e la sua umanità, spesso ignota.
Ciao!
è una cosa che ho sempre notato
Quante cose irrilevanti che c fanno studiare...la pretesa dei professori è che tu le impari per come te le hanno spiegate loro a lezione..guai ad usare un testo da loro nn consigliato!! Per le persone con fantasia c'è poco spazio..la fantasia nn serve..lserve solo memoria..
Le persone con vera passione e vero slancio verso la conoscenza rischiano l'esaurimento davanti a scene di studenti che ripetono quelle 4 parole all'esame magari dette anche in ordine sparso..a random..e poi si pigliano pure la materia..e t viene d segnare su un quaderno il loro nome x ricordarti che quando un giorno si laureeranno nn s andrà mai da loro..raccomantadi o botte di popò o indifferenza dei professori??
"Cadono le stelle e sono cieco"
L'istruzione italiana è tutto una Casino. Un professore di scienza delle costrizioni dopo un interrogazione di un ora a chiedermi di scrivergli equazioni, e io stremato dagli sforzi mnemonici, Mi dice "sa qual'è il suo problema, lei impara tutto a memoria". Mi veniva da ridergli in faccia. Non ha fatto altro per tutta l'interrogazione che farmi usare la memoria piuttosto che la ragione.
Una volta, ad un corso sulla sicurezza informatica (destinato a sistemisti et similia) un neolaureato in informatica mi ha chiesto, indicando il retro di un pc, quale fosse la scheda di rete.
Non vi dico cosa mi è cascato...
Questa sulla scheda di rete è troppo bella wil…Sai che parlando con degli amici mi sono reso conto che, in alcuni corsi universitari di ingegneria non si fa neanche un' ora di laboratorio in 5 anni di università!!!! Puoi anche sapere tutta la teoria del mondo ma se hai mai visto un diodo o un motore reale che differenza c’è tra un ingegnere ed un fisico teorico? E come ho detto, per chi entra nel mondo lavorativo a che servono tutte quelle cose?
Mi fa piacere che non sono il solo a pensarla così…a dopo
mi sto laureando in scienze della formazione..sarò insegnante elementare..e vi assicuro che è paradossale trovarsi di fronte un professore che ti chiede di parlarti di empatia mentre ti guarda in modo disgustato.. tutte le teorie che ho studiato per un apprendimento efficace, che non sia solo un apprendimento superficiale basato sulla memoria vengono lasciate alla toeria, anche dagli stessi professori che per mesi di corso te ne parlano come di teorie rivoluzionarie..è questa la cosa più frustrante, avere a che fare con professori poco motivati che ti spiegano quanto sia fondamentale la motivazione..
? Sporealvento: hai letto bene tra le righe. I Master secondo me, nascono per vendere altre false speranze a costi anche elevati.
? almost30: Per quanto riguarda i voti, ho letto di un esperimento fatto da una persona che stimo molto, Robert Pirsing , l’autore dello
Zen e l’arte della Manutenzione della Motocicletta , un altro genio, ma forse questo meriterebbe un post a parte. In sintesi, secondo lui (e il suo esperimento lo ha confermato) i voti non servono a nulla dato che, chi ha passione per lo studio continua a studiare anche senza voto e nello stesso tempo viene stimolata la creatività rispetto alla semplice ripetizione. Quelli che hanno la peggio ovviamente sono coloro che non studiano per passione, ma solo per il voto.
? Wil : vedo che oltre a capirmi come pochi, leggi anche i miei stessi libri…
Scusate se rispondo a rate….
ciao
Nabla, ti dirò che l'avevo sospettato: oltre all'aneddoto della somma di n numeri, che sanno tutti, hai fatto cenno alle botte che il maestro pensava di dargli, come si racconta nel libro in questione...
Uno dei corsi che ho seguito si chiamava "laboratorio di fisica 1". L'argomento erano i semiconduttori. Ho visto pagine di equazioni, grafici, schemi ma non sono mai entrato in un laboratorio.
La cosa buona è che il docente diceva di aver dimostrato che l'errore commesso sopravvalutando l'allievo all'esame è inferiore a quello commesso sottovalutando. Per cui dava sempre voti alti ;D
qui la direzione didattica/scientifica è affidata a 50-70enni, persone la cui produzione scientifica personale è quasi nulla..
ora la regola è, lo dico da EX ricercatore in fisica, non divulgare la conoscienza ma l'ignoranza, per non dover essere obbligati a dividere se non perdere il potere.. partecipate un concorso di dottorato e capirete
un saluto a Gauss, uno a Maxwell e uno a Fermi
concordo. io da piccolo applicavo il teorema di fermat per dividere i doppioni delle figurine coi miei amici.
Ciao ragazzi... sono universitario anch'io, studio Lingue e Letterature straniere. Sono stupito, è la prima volta che trovo persone sulla mia stessa linea di pensiero. Pian piano mi leggerò il vostro blog 🙂
L'università italiana è una scrivania piena di testi illustri ricoperti di polvere. Consente un'ottima preparazione ma tende a legare le mani. Fai il tuo corso di studi, ti laurei e una volta fuori rinizi da capo. e questo soprattutto per le facoltà scientifiche. Ovviamente non tutti gli atenei. Il mio si, che è tra i più antichi e caotici. Ed è ovvio che menti brillanti e all'avanguardia si sentano costrette in certi schemi(e ovviamente non è il mio caso, che mi sento costretta negli schemi ma per altri motivi ecco)
Ohibò...che commento simil-tecnico...deve essere l'effetto di quel disegnino lassù che mi provoca un lieve mal di pancia! 🙂
Perdona l'intrusione!
? LuceDellaMente: “impari per come te le hanno spiegate loro a lezione” ho assistito a certe lezioni che se fatte in arabo sarebbero state più comprensibili.
“guai ad usare un testo da loro non consigliato” o spesso fatto da loro o ancora peggio fatto con i loro appunti.
? criminale: appunto…
? chiccadi: siamo nelle tue mani…mi raccomando, il compito è difficile e delicato ma, tu che puoi, come futura insegnante, cerca di cambiare qualcosa...
? si Wil, anche se per le botte non bisogna andare così indietro nel tempo…
Anche tu mi confermi la storia dei laboratori, a questo punto più che un' eccezione mi sembra la regola…
? 3nTr0pI4: “qui la direzione didattica/scientifica è affidata a 50-70enni” purtroppo sia quella didattica che quella del Paese…
l'episodio di Gauss ... me lo raccontò il prof di maths in prima media.
Io studio s.d. comunicazione e una delle grandi accuse che faccio all'organizzazione della mia università (nonostante il n.o. o forse dovrei dire malgrado il n.o.) è quella di essere troppo poco pratica.
Concordo pienamente, complimenti per il post!
Ho letto tutto il post, il che ti farebbe
indetto dalle Edizioni Progetto
Cultura. L'idea è partita dalle leggi fondamentali della natura, ma dalla mente
di uno scemo.. spero vada bene lo stesso..
La partecipazione è gratuita e in
palio ci sono dei premi fantastici! 😉
In realtà volevo dire..
Ho letto tutto il post, il che ti farebbe onore se conoscessi la mia pigrizia.. 😉 Vorrei tanto perdermi nei complimenti, ma sono qui per un meno nobile scopo. Ti ho visto leggere il mio profilo e ne approfitto per salutarti e segnalare a te e ai tuoi gentili lettori il Concorso di Fotografia Umoristica (spam culturale;) che è appena partito su http://www.fotografiaumoristica.splinder.com indetto dalle Edizioni Progetto Cultura. L'idea è partita dalle leggi fondamentali della natura, ma dalla mente di uno scemo.. spero vada bene lo stesso..
La partecipazione è gratuita e in palio ci sono dei premi fantastici! 😉
? Voa: analisi impeccabile…ma quando lo sciogli sto’ nodo?
? naimaxx: il nuovo ordinamento dovrebbe avere, tra l’altro anche quella finalità. La possibilità di scegliere una preparazione che si avvicina più all’ambito lavorativo o a quello della ricerca…
Se mi dici che non è così andiamo ancora male…
? jh21: grazie ciao
? Entusiasmo (e Almost ) il concorso umoristico è vostro…
? mrweb: guarda che ti interrogo?? Non ne sono proprio sicuro…
ciao
Eheh...dovrei secondo te..?
E' che non ne ho voglia. Come già sai!
🙂
Mi succedeva qualcosa di simile alle elementari, per punizione ogni tanto finivo dietro la lavagna, scrivevo al contrario la soluzione del problema che la maestra stava spiegando, quando girava la lavagna, io finivo fuori dalla classe...
Bel post
la matematica non sarà mai il mio mestiere... =)
...e neppure quello di Venditti! ;DDD
Avevo un sogno. L'ho coltivato dalle scuole medie e l'ho portato avanti fino al dottorato di ricerca. Mi hanno detto: "non entri nelle simpatie"....il mio sogno infranto...con quella piccola frase... ma l'unica consolazione è stata non essere diventata conforme alla loro idea di me, non essere diventata parte della "massa" che obbediva al capo, senza pensare, senza poter esprimere le proprie idee. Parte di una massa uguale a se stessa sempre pronta ad accettare acriticamente tutto per paura di passare per "ribelle".
"Quelli che hanno la peggio ovviamente sono coloro che non studiano per passione, ma solo per il voto. "
E infatti quello è giusto!
Il crollo del lecchino 🙂
? factum: alle medie il prof. di matematica mi buttava fuori una volta si e una no…
? FRAMEofMIND: magari fosse il mio…
? shoppingbag: avere il coraggio di essere se stessi, secondo me è avere il coraggio di vivere
? almost30: il Prof. Pirsing non parlava proprio di lecchini, ma il senso può anche essere quello…
Bellissimo post... mi trova daccordo al 100%. Anche la citazione di "lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta". 10 e lode.
Giuro, mi sono beata a leggere questo post!
Condivido.
In matematica Einstein prendeva 4!
La scuola di oggi non tende più alla formazione completa,si ferma ad inculcare nozionismo, hai ragione,a danno della creazione e dell'inventiva
I programmi scolastici non hanno più la prerogativa di formare persone che metteranno in pratica lavorativa i loro studi.
L'italia è la nazione che fa fuggire via i suoi figli più brillanti e innovativi.
Cosa rimane? Una massa di mediocri a cui la società ,che li ha premiati, deve ricorrere e per cui spesso piangere, vedi sanità ,edilizia, scuola e così via.
la formazione delle persone nasce anche attraverso la frustrazione e la delusione....non esiste l'università ideale, ne' il mondo ideale, ne' l'insegnante ideale, concordo con Nabla e col senso del suo post, tuttavia Einstein e Gauss hanno lasciato traccia di se' nonostante i cattivi maestri...all'università ho studiato molte cose, la facoltà di ingegneria qualche anno fa era peggio di adesso, lavorando ne ho imparate molte altre, quelle che ho studiato non avrei potuto impararle lavorando...è importante sapere che un operazionale ha un verso se devi montarlo, ma lo impari in 30 secondi, basta montarne uno e romperlo...per capire le funzioni di green ci vuole un po' di più...serviranno? se vale l'equazione servire=stipendio probabilmente non servono... però vorrei difendere anche lo studio accademico, nozionistico e mnemonico che è la via imprescindibile all'apprendimento e alla genialità....maxwell è partito da gauss da faraday neuman e lentz, einstein è partito da lorentz che è partito da galileo....conoscere è il primo gradino, solo se conosci puoi criticare, ripensare e cercare strade alternative, se ne hai i mezzi ovviamente...non si enuncia la relatività generale partendo da 0...soprattutto non si hanno intuizioni geniali senza guardarsi intorno, senza conoscere anche quello che esula dal proprio orticello, concetto già espresso mirabilmente da wilcoyote....
Conosco ingegneri che non sono in grado di installare un software sul loro pc o di masterizzare un cd...
Che brutta la scuola che insegna ad essere competenti e tralascia una visione più completa, in fondo come diceva il post il cuore porta avanti e il cuore è uno, la competenza si farà col lavoro, la visione trasversale che unisce e ti fa diventare creativo anche su una futura competenza è della scuola. Le calcolatrici le useremo in ufficio a scuola occorre imparare le divisioni a mano, così progetteremo le calcolatrici.
?Ingfra: Concordo solo parzialmente con il commento: il fatto che Einstein e Gauss hanno lasciato traccia di se nonostante i cattivi maestri, non è un punto di forza (e non era scontato), in quanto di geni come loro ne nascono pochissimi in migliaia di anni. Ci sono anche vie di mezzo che, se stimolate nel modo giusto possono dare contributi importanti. In secondo luogo, come ho detto nel post, oltre ad essere geni hanno cercato vie diverse, non si sono fatti ingabbiare e secondo me, questo è stato il loro più grande merito.
“...è importante sapere che un operazionale ha un verso se devi montarlo, ma lo impari in 30 secondi,” concordo ma lo devi sapere già quando esci dall’università, sul posto di lavoro non hai possibilità di “rompere”, e la formazione spesso, è una chimera e come hai detto tu stesso ci sono ingegneri che non sanno installare un sw, è assurdo.
“difendere anche lo studio accademico, nozionistico e mnemonico che è la via imprescindibile all'apprendimento e alla genialità. Per me non serve studiare 8000 teoremi basta capire come si risolvono e a necessità, approfondire certi argomenti.
? raggiox: libro stupendo, grazie ciao
? Midsef: dalle fonti più attendibili che ho trovato sembra, che fosse timidissimo da ragazzo e questo gli causava dei problemi, probabilmente non eccelleva a scuola ma già da piccolo nutriva un forte interesse per la scienza
? factum: “Che brutta la scuola che insegna ad essere competenti e tralascia una visione più completa” è quello che ho sempre pensato.
? minidoll74: come ho detto senza passione non si va da nessuna parte…spesso si studia solo per il pezzo di carta.
Ciao
capperi stavo per lasciare un commento idiota come al mio solito quando ho deciso di leggere il post: BELLO! senza paraculate te lo dico.
non conoscevo la storia di gauss
Mi viene in mente anche un parolone : Pedagogia, con un'anticchia di psicologia en passant, che non guasta.
Aneddoto : 2° superiore, prof di matematica che fa la parte a un tipo alla lavagna :
"Suvvia, Rossi! Quest'esercizio riuscirebbe a farlo anche Sporealvento!"
Carina...
Il mio prof di matematica al liceo sapeva parlare solo di transex, per cui aveva una sconfinata passione. Ci descriveva ogni dettaglio dei suoi bizzarri accoppiamenti, con impressionante morbosità. Incredibile come quella scuola abbia formato un buon numero di omosessuali, di satanisti, di sadici e di nazionalsocialisti. A parte queste amenità, l'Italia è notoriamente un paese che sputa sull'intelligenza. L'iniquità domina in tutti gli ambienti accademici, favorendo gli inetti e schiantando i valenti. Se fosse vissuto oggi, lo stesso Gauss al massimo sarebbe finito in un programma della De Filippi, e di certo Einstein avrebbe interrotto gli studi senza concludere nulla. Sapessi quante volte ho sognato di trasformare ogni lampione in una forca a cui appendere un docente! Ricordo le mie difficoltà con l'esame di geometria, che avevo lasciato indietro. Quando in Cina è caduto un aereo in cui sono morti molti matematici specializzati proprio in quel campo, mi sono dato alla pazza gioia, satollandomi di labrusco ghiacciato.
Un caro saluto
Ovviamente non posso essere contrario alla formazione teorica, che è stata la mia.
Ho visto responsabili di laboratori montare integrati al contrario, vederli saltare e riprovarci, eventualmente combinando lo stesso casino qualche tempo dopo...
IngFra, ovviamente il talento non sarebbe bastato a Gauss, Einstein, Fermi e soci senza una qualche formazione. Credo che l'errore della scuola (dell'Università, soprattutto) è pretendere la memorizzazione di tonnellate di concetti con dettagli che verranno dimenticati con il non uso. Tante volte sarebbe sufficiente rendere consapevole lo studente dell'esistenza di metodi, strumenti, approcci ed insegnare come cercarli ed approfondirli.
Per la Relatività Generale Einstein ha usato strumenti matematici che ha appreso ben dopo la laurea, e solo grazie ai suggerimenti di un amico matematico, che gli ha fatto scoprire l'esistenza della Geometria Differenziale e del Calcolo Tensoriale.
@antares666: LOL! terribile la vicenda del prof appassionato di transex... Anch'io non ho avuto un approccio felice con l'esame di geometria (tanto per mettermi a mio agio il docente mi aveva pure corretto la pronuncia di "Kronecker").
? sw4nsconnesso: se volete sapere come aumentare le visite…visitate lui… ciao
? sporealvento: ahahha, bellissima e divertente come il tuo blog…
? Antares: LOL anche per me, incredibile questo professore, non pensavo si potesse arrivare a tanto.
ho trovato anche questo interessante articolo ricerca in italia dove c’è scritto: “In Italia Einstein non vincerebbe un concorso”.
? wil: encomiabile come sempre. Tra l’altro nel libro a cui hai fatto riferimento mi sembra si dica proprio che Gauss non era bravo a fare calcoli o a studiare in modo mnemonico ed era annoiato dall’ambiente accademico.
ciao
è considerato geniale colui che trova il coraggio di uscire fuori dal seminato...di trovare la soluzione alternativa...ma la scuola incoraggia le pecorelle....e certe volte anche dopo la scuola ti ritrovi a posti di prestigio persone che definiresti (passatemi il termine tecnico preso in prestito) bassofunzionanti....
ma perchè?
fanno meno paura? allineati come sono con lo status quo delle cose risultano meno pericolosi?...
fatto sta che l'italia continua a sfornare tuttologi...e a bocciare chi tenta di affermare se stesso al di là del programma prestabilito...
?scheggia236:concodo in pieno su quello che dici, purtroppo chi ha un animo inovativo spesso viene ostacolato invece che essere incentivato...
ciao
Proprio questa sera un tipo mi ha chiesto: "Quanto dista la terra dal sole?" E io: "Mah, centocinquanta milioni di chilometri, circa".
"No, centoquarantanovemila chilometri"
"Centoquarantanove milioni di chilometri, vorrai dire"
"Ah, sì"
...cioè, ha giudicato più importante il numero esatto (che non credo, poi, sia quello, neppure come valore medio) dell'ordine di grandezza!
Un'allegoria della scuola.
eheheh...
la scuola.
Potrei parlarne per ore.
Potrei tappezzarci il blog di Nabla manco fosse crta da parati.
La verità è questa: insegnare costa tanta fatica ( e io lo so, per quel poco che ho insegnato in vita mia).
E molti di quelli che fanno gli insegnanti lo fanno per i seguenti, epici, eroici motivi:
- 3 mesi di ferie l'anno (pagate per i dipendenti)
- giornata lavorativa di poche ore
Ecco perché spesso i professori sono donne. Io ho avuto 3 professoresse con 4 figli ciascuna.
Magari sarà solo un 50% - 40% intendiamoci, ma una mela marcia, come si dice...
Secondo me per diventare insegnanti bisognerebbe passare una selezione più dura, con un tirocinio monitorato e un esame serio e accurato dfell'intelligenza e delle capacità comunicative del soggetto. e ovviamente a quel punto andrebbero adeguati anche gli stipendi.
Ma scusate: loro formano le menti del futuro: come si fa a pagarli una miseria? questo significa dare poco valore al futuro...
Il Genio per gli idioti è quasi sempre un pazzo o un asino
? wil: conosco quel genere di forma mentis…
? almost: poveri professori…ottenere anche un posto di ruolo al liceo, oggi non è facile, oltre alla laurea c’è anche la SIS che mi sembra duri altri due anni. Più che i singoli, è il sistema che va cambiato. Insegnare non è facile e ritorniamo sempre al discorso della passione.
? cinicasaffo: il genio è anche un po’ pazzia…ciao
be' sì è vero: oggi c'è il siss.
al quale si accede con enorme difficolta (in molti casi superata con le raccomandazioni). Il problema però è sempre lo stesso: professori sottopagati... e una seleione del corpo insegnante che non ha nulla a che vedere con la capacità di insegnare, di comunicare, di rendere accessibili argomenti difficili, di valorizzare le capacità di un ragazzo, e prima ancora di saperle individuare...
Siamo ancor amolto lontani, caro nabla...
sai cosa pensavo leggendoti?... che una volta (da bambino, ma fino anche a fine superiori - ndr) mi divertivo a fare giochetti mentali sui numeri, scoprire sistemi, cosa li correlava...
una banalità, per esempio: ricordavo i numeri di telefono dei miei amici studiandoci qualche relazione (es. 634518 / 63-45=18)...
ora, ragazzo cresciuto, non faccio più di questi giochi... (nell'esempio specifico ha contribuito a frenare la mia fantasia l'avvento del cellulare...)
sono un folle? lo ero?...
o implicitamente ho cercato di rispondere alla tua domanda?
buon weekend Nabla!
Penso che hai sollevato un altro interessante problema: di come la tecnologia, a volte, si sostituisca al ragionamento...
Non mi ero reso conto che fosse venerdì, sono a letto da 3 giorni con 39 di febbre che non accenna a diminuire più altri effetti collaterali che non vi sto a descrivere...
cmq grazie mille per il pensiero, buon weekend anche a te.
ciao
Bel post ( e blog...).
A presto
Buon week end!
Vediamo se mi batti...
Io di giorni con la febbre a 39° ne ho fatti 18. Però... un consiglio: GUARISCI PRESTO!
Povero Nablino!!!
guarisci presto che i tuoi post ci mancano... i miei unici momenti di serietà ce li ho qui da te!!
Riguardati... sto splinder aspietta a te!
quanto hai ragione! quanto hai ragione! diciamo che in maniera più sintetica e diciamo più da pazz style ho sottolineato questo problema..
proprio in questi giorni ho subito un 'ingiustizia dovuta all'ignoranza di professori che ancora affogano tra ignoranza crediti e ottusità..ciao
xnabla al lavoro hai tempo di rompere tutto ciò che vuoi...ma non è questo il punto...io credo che la formazione teorica sia indispensabile...perché se non hai una base teorica che tu sia einstein o una capra non scoprirai nulla o se lo scoprirai non capirai cosa hai scoperto...secondo il tuo ragionamento occorrerebbero molti einstein che formano altrettanti einstein e capisci da te che è un'illusione che va se non altro contro la statistica...all'università avrei potuto imparare a montare componenti, o che differenza c'è tra un diodo L4148 e un S1m ma se non mi avessero spiegato cosa fa un diodo ideale non avrei idea di cosa farmene...è vero si studiano e si chiede che si memorizzino un sacco di cose "inutili" ma bisogna mettersi d'accordo sul concetto di utilità....poi c'è l'altro aspetto, quello del cosa il prof si aspetta da te e questo perdonami ma una persona anche un minimo brillante se lo risolve da se'...wil sa bene che l'ordine di grandezza pesa di più della singola unità...anche se ha incontrato professori deficienti sulla sua strada che magari si fossilizzavano sulla pronuncia di kronecker (se scrive così?)...io non credo che nella storia ci siano stati dei geni la cui carriera è stata interrotta dai cattivi maestri...sulle vie diverse ti rispondo quotando "solo se conosci puoi criticare, ripensare e cercare strade alternative, se ne hai i mezzi ovviamente...non si enuncia la relatività generale partendo da 0...soprattutto non si hanno intuizioni geniali senza guardarsi intorno, senza conoscere anche quello che esula dal proprio orticello"...la via alternativa la trovi solo se sai dove devi andare e come qualcun altro c'è già arrivato...forse l'unica cosa che la scuola italiana non insegna è il senso critico, la capacità di sapersi raccapezzare tra cattivi maestri e metodi fatiscenti, si tende invece a trasmettere il concetto di "scuola-fabbrica" dove io ignaro entro passivamente e su di me lavorano persone che mi rendono genio ed esco pronto per la vita...la scuola non sarà mai questo anche nell'utopia migliore che si possa immaginare, nel caso migliore puoi incontrare 3 - 4 personaggi come almost, come wil o come einstein che ti sconvolgono la vita e ti fanno diventare un ottimo studente e magari un genio...
Saluti
Fra
Nabla perdonami...
una cosa completamente fuori tema.
Secondo te è giusto fare ricerca scientifica anche a prezzo di questo
http://lisaoipafirenze.splinder.com/post/10796928/Scandalo+Vivisezione
grazie
Grazie! e buona giornata...
? AleTheWitch: grazie a presto
? Antares: buon weekend anche a te
? Midsef: 18 giorni! spero proprio di non batterti...grazie ciao
? Almost: grazie...mi fa molto piacere...tornerò presto con una "pera di filosofia" (come le hai definite)...ciao
Nabla, hai ancora la febbre? Cattivissima l'influenza che gira in questi giorni! Spero di non beccarla, anch'io sono uno a cui la febbre dura un sacco, e in quei momenti non riesco neppure (orrore!) a leggere!
@Nobodypensiero: il grande matematico inglese Godfrey Hardy racconta, nel suo splendido "Apologia di un matematico, che Ramanujan, giovane prodigio della teoria dei numeri, autodidatta indiano, notava le proprietà più strane nei numeri più disparati. Sul letto di morte, ascoltando l'amico Hardy dire che il numero del taxi che aveva preso era veramente insignificante, gli fece notare che invece era denso di implicazioni (non ricordo il numero...). Quindi... sei pazzo! ;D
@IngFra: l'importanza dei fondamenti è stata oggetto di un mio precedente commento, in questo la penso come te.
E' come questa teoria viene insegnata che lascia perplessi.
A monte c'è quanto osservato da Almost: le cattedre tante volte vengono assegnate a chi non ha alcuna vocazione all'insegnamento.
A me sono capitati diversi generi di docenti teorici: quello brillantissimo che fa lezione agli allievi del secondo anno come se fossero un'assemblea di professionisti del ramo, quello che non ha le idee molto chiare, si limita a quanto scritto sui testi e va in paranoia se gli fanno una domanda, quello ancor più brillante del primo, ma gran casinista, per cui non si capisce un cazzo (di solito, almeno, questi sono simpatici).
Uno o due bravi a insegnare...
Ciao a tutti!
e' per questo che ho piantato la facoltà di matematica...
però la geometria mi piaceva. Tutti quei bei vettorini che figliavano qua e là...
?IngFra: Forse sono stato poco chiaro e me ne scuso. Non sono contro la formazione, ancor meno contro quella teorica (per cui personalmente sono più portato) ci mancherebbe, quello che discuto è il metodo e un sistema che non rende i più giovani attivi nella parte creativa e su alcuni aspetti troppo rigido.
Non ho detto che ci vorrebbe un Einstein per insegnare, anche perché insegnare è diverso da saper fare .
Per quanto riguarda il lavoro, dato che non tutti andranno a fare i ricercatori o i teorici, ho fatto l’esempio di ingegneria, l’università dovrebbe favorire e preparare all’ingresso nel mondo del lavoro, e invece, lavoro e università, a volte, mi sembrano due mondi che vanno per i fatti loro.
Non si possono fare esami di informatica o elettronica solo sui pezzi di carta, altrimenti ci troveremo sempre di fronte superlaureati in informatica che non sanno qual è la scheda di rete…
Ciao
? ladypazz2: il pazz style è veramente d’effetto.
? almost: personalmente, come amante degli animali, non ritengo quel genere di cose ricerca ma, l’espressione di personalità malate che non hanno rispetto per la vita.
Grazie Nabla.
Era proprio come pensavo e speravo...
Il mio prof di fisica in un interrogazione esordì con questa domanda: "Quanti giornali puoi fare con un albero?" Sul momento non mi parve una domanda molto sensata, credevo mi volesse prendere in giro. Quando mi resi conto che non scherzava affatto iniziai a "tentare di arrivarci". Era quello che voleva. Un ragionamento che uscisse un po' dagli schemi. Quel giorno ci dimostrò che si poteva insegnare fisica anche applicandola a cose che non sembrano averci molto a che fare. Averne avuti di insegnanti così! Ma si è trattato di un eccezione durata un solo anno, così invece di diventare perito meccanico è perita la mia voglia di frequentare la scuola. Soltanto nozionistica da cruciverba. Meglio ignorante a modo mio che erudito a modo loro. saluti.
All'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, quella dello slow food per intenderci, hanno realizzato, forse, un sogno.
Un esempio da seguire.
Mi piacerebbe che il blog dia la forza ai blogghisti di cambiare le cose.
Fondare un'Università che potrà chiamarsi: ROCK-MotherBoard, sul nome possiamo metterci d'accordo, dove il non profit diverrà l'humus per la creatività conoscitiva.
p.s.: perfavore spiegatemi quello che ho scritto, perché io non ci ho capito niente 😛
fantastico emozionante falso privilegiato ipocrita superstite Antonio Cane : pezzo preferito del blook: Ernesto chiede
?WIL: Per fortuna oggi sto meglio la febbre è scesa e sono riusciuto anche a mangiare qualcosa dopo 2 giorni di digiuno...
ancora devo aspettare ma non vedo l'ora di farmi un bel piatto di spaghetti...ciao
hihiihhii mi ha spaventato la formula iniziale ahhahahahha
Molto bene, Nabla! A presto per gli spaghetti, allora.
All'amatriciana? ...mi sta tornando fame (ed ho finito da poco il pranzo).
Ciao, buona domenica
hmm un bel piatto di spaghettii 😛
rileggendoci mi pare siamo tutti concordi...lo so bene che il mondo del lavoro e l'università sono diversi, come so bene che molte delle mie giornate sui libri avrei potuto risparmiarmele per il lavoro che faccio ora, però nabla, se vuoi con un pizzico di snobismo, io sono felice di aver studiato tutto quello che ho studiato e non smetterei mai...sono più felice così che non uscendo da una facoltà che "produce" ingegneri, molto utili alle aziende ma poco utili a se stessi...in linea generale sono d'accordo con te però pensa se l'università puntasse solo ed esclusivamente al mondo del lavoro; verrebbe a cadere anche il senso del tuo post...avresti molti supertecnici ma nessuno con le basi teoriche per andare oltre, per questo occorre pagare anche lo scotto di avere "ingegneri di carta". Vorrei poi sottoporti un altro spunto: in Italia l'università è aperta a tutti ed è relativamente economica, è quasi inevitabile che l'accesso alla "pratica" (laboratori, strumenti etc) sia penalizzato rispetto all'approccio teorico, se non altro per la quantità delle strutture a disposizione. So che non è il meglio possibile , so che sarebbe meglio altro, però preferisco questo ad un'università d'elite...
?Utente anonimo:iniziativa ineressante...
?fumblindog :anche a me sarebbe piaciuto quel professore.
?elewolf: sapevo che qualcuno si sarebbe spaventato...
?Wil: penso che inizierò cn qualcosa di più leggero (che apprezzo molto però) tipo aglio, olio e pomodori pachino...
P.s.
molto bella la storia del matematico indiano
?Ingfra: sono concorde, siamo tutti concordi.
Ciao a tutti!
Post interessante e complesso ...
Dico la mia da ingegnere medio che in effetti ora usa poco più che la radice quadrata di quanto studiato all'Università. "Ora" però è importante perchè invece nelle mie due precedenti esperienze lavorative ho usato (almeno come base per approfondire ...) i due esami che per 5 anni ho ritenuto una inutile perdita di tempo per il mio sognato futuro e cioè Chimica e sistemi elettrici.
Probabilmente una differenziazione, come incomincia a vedersi oggi, tra corsi triennali orientati a una preparazione pratica (??? forse ..) e quinquennali orientati a una preparazione più teorica e speculativa rappresenta una buona base di partenza. Ma forse oggi sono troppo ottimista e un po' lontano dal mondo universitario. Buona guarigione Nabla ...
ciao Nabla! rimesso dall'influenza?
buona settimana!
?Seplasia: vettorini e vettoroni...ciao
?caroziggy: forse oggi, ci sono più laureati di un tempo e, a volte, mi sembra si debbano adattare a fare quello che capita in un Paese che non può collocarli nel settore per cui hanno studiato.
Per il nuovo ordinamento penso che lo scopo sia proprio quello...
grazie
?Nobodypensiero:
sto molto meglio, ancora niente spaghetti però....
ciao!
E' verissimo quello che dici...un pò di tempo fa ebbi modo di fare una riflessione dopo aver letto "Come un romanzo" di Daniel Pennac il quale afferma che molti giovani di oggi non amano i libri e la lettura perché gli sono sempre stati imposti! Prendiamo l'esempio dei "Promessi Sposi!" di A. Manzoni. Beh ditemi un pò...chi di voi non ha provato per quest'opera un pò di noia. Sapete perché? Perché oltre ad imporci la lettura di questo libro, a scuola di impongono anche di commentare e di imparare quell'unica interpretazione di cui i docenti sono a conoscenza. C'è poca voglia di rendere gli studenti liberi di pensare! Grazie amico per questa riflessione...buona settimana!
La storia del 5050 è vecchia ma simpatica e sempre attuale.
Dei tempi dell'Università ricordo con affetto molti bravi professori che volevano, soprattutto, insegnarci a pensare.
Come quello di chimica organica, che faceva lezione basandosi sulle domande fatte a noi. Ed il giorno che chiese "c'è nessuno che sappia dirmi cosa mai diverrebbe questo idrocarburo policlico se si estendesse all'infinito?" ed una me stessa di vent'anni più giovane disse timidamente "Grafite?", seppi di aver affrontato la materia nel modo giusto. Da lì al 30 e lode in chimica organica il passo fu breve.
Ed il resto, come si usa dire in questi casi, è storia.
Buon tutto,
Leela
Mi stavo a scervellare sulla trasformata di Fourier e mi esce un Nabla da qualche parte, incuriosita mi faccio un po' di fatti suoi sul suo blog e mi ritrovo ancora immersa nella matematica... che scherzo é questo? Ah laurea... arriverai anche tu,
buona serata
;)t
? fraleone: grazie a te per la tua interessantissima e condivisa riflessione ciao amico
?lorypersempre: per fortuna ci sono i bravi professori che ti fanno appossionare e complimenti per quel 30 e lode
ciao
? teiera:la prossima volta a grande richiesta allora faccio un post sulla trasformata di Fourier...(conoscenza a me molto cara)...
ciao
Chissà se la trasformata di Fourier di un idrocarburo è la grafite. O meglio ancora, il diamante, magari applicando un operatore nabla ;DD
(scusate, è la fase digestiva dopo cena).
Potresti fare anche un post sul... nabla. Il nome ha una curiosa origine: deriva da una sorta di arpa tipica della tradizione ebraica, a forma di triangolo rovesciato. 😀
Ciao!
in media una matricola che affronta una materia del nuovo ordinamento (e perciò programam ridotto e semplificato) incontra le stesse, se non addirittura maggiori, difficoltà, di un ragazzo che ha studiato col vecchio ordinamento. C'è da chiedersi allora, inannzitutto, se non si sia abbassata la qualità degli studenti, prima ancora che dell'insegnamento.
studiare cose inutili a volte serve come allenamento: fa perdere un sacco di tempo, d'accordo, ma si guadagna in resistenza ed elasticità mentale: quante cose inutili ti troverai a fare nella tua vita lavorativa? L'università è una palestra, no?
con questo sono ben lungi dal difendere certi insegnamenti ormai obsoleti e male organizzati.
inoltre l'esperienza ci insegna che la creatività esplode in tutti quei contesti in cui vi è una forte rigidità . e di rigidità oggi ce ne sta poca: c'è troppa flessibilità, troppa libertà: gli studenti fanno quello che fogliono e gli insegnati pure.
vado sempre più convincendomi che siano le persone quelle che non vanno.
il nozionismo e la memoria sono una sorta di rifugio per tuti quelli che non capiscono e non vogliono capire: rendono più breve il cammino.
comunque io parlo da persona fortunata nella misura in cui nel mio iter di studi (normalissimo, quasi da manuale) mi sono trovato di fronte insegnati validi e motivati e compagni prima e colleghi poi con i quali intraprendere una sana competizione e trovare gli stimoli adatti.
è tutta questione di trovare le persone giuste. e di persone giuste ce ne stanno tante.
? 1cherub: hai ragione alla fine quelle che contano sono le persone al di là di ogni sistema...che spero cambi comunque...
? wilcoyote: che trasformazioni strane, dovremmo sperimentare...
CIAO!
Ma Nabla, lo sai che sono un teorico 😉
Chissà se vuol dire qualcosa la trasformata di Fourier applicata alla funzione d'onda del benzene...
è un po' pericoloso giocare col benzene Wil non vorrei che la trasformata di Fourier lo facesse esplodere....
ciao!
LOL! Limitiamoci ad una birra!
Quello che scrivi è terribilmente vero. Ho avuto modo di osservare come funzionano sia le facoltà che trattano di settori scientifici sia quelle prettamente umanistiche, ed effettivamente la smania per il nozionismo è omogeneamente diffusa. Ho visto persone studiare a mente decine di composti chimici (dimenticadoli dopo due giorni dall'esame) così come ho visto professori di sociologia parlare di classificazioni inventate dall'uomo come se fossero oggetti realmente esistenti e non discutibili. Ma sono solo alcuni degli innumerevoli esempi che io o qualsiasi altra persona potremmo fare. E tutto questo è veramente un peccato.
ke bel post, sono cose ke penso da tanto. Adoro scavalcare i limiti dello studio pre-impostato e usare la mia testolina. E Einstein, che tralaltro era un pesciolino, capisco benissimo ke abbia avuto dei problemi, beh lui sapeva davvero andare 'oltre'.
Vabbè, volevo solo complimentarmi per il blog, ci sono incappata perkè mi capita di curiosare ki incappa nel mio profilo, cmq, è davvero un blog, come dire... sostanzioso? insomma mi piace. e poi unisce scienza e filosofia in modo così naturale. wow.
1 saluto
SL˜
"poi unisce scienza e filosofia in modo così naturale." grazie mille, che bel complimento...grazie davvero...
un saluto
Ma pensa te se uno a tre anni doveva iniziare a produrre la maggior parte delle cose che mi hanno reso le notti insonni ... i minimi quadrati, la legge di gauss sui campi magnetici, le gaussiane e l'odiatissimo teorema fondamentale dell'algebra.
... non poteva inventare la televisione e i pokemon cosi si rincoglioniva davanti alla televisione come fanno i bambini di oggi
Sti' geni non c'hanno niente da fare...
ancora LOL