Un giorno fa ho avuto due conversazioni abbastanza inquietanti, non per il loro contenuto, né a causa degli interlocutori, peraltro piacevoli, ma è stata l’unione dei due argomenti trattati a condurmi a delle considerazioni un po’ sconfortanti.
I due argomenti che sommandosi recano sconforto sono: casa e stipendio.
Casa = 250 stipendi
250 stipendi = 20 anni di lavoro (forse 21)
Ammettendo di poter versare tutto il denaro guadagnato per comprare una casa. In un’ ipotesi più realistica, pur essendo ottimisti, pensiamo di poter mettere da parte il 50% per acquistare la casa. Immaginiamo di poter fare un mutuo che copra la metà del valore totale. Quindi gli anni di lavoro necessari per poter iniziare un mutuo restano sempre 20.
Considerando che, di solito, chi studia inizia a lavorare (se va bene) a 25 anni, teoricamente, a 45 potrebbe aprire il mutuo. (Sottolineo che per noi “casa” significa 1 locale e mezzo, fuori dalle mura cittadine o meglio all’esterno del raccordo anulare di Roma).
Allora che fare?
Prima di tutto: maledire gli anni che hai studiato, perché ora ti trovi a fare un lavoro per cui la tua laurea è semplicemente un pezzo di carta con cui potresti fare ciò che una volta ha suggerito Totò.
Poi pensi che se non puoi comprare una casa, puoi provare ad acquistare un terreno.
Per prima cosa inizia a notare che la cubatura edilizia in certe zone è 0,45 (su 1000 metri q. di terreno, 150 metri q. di casa).
In questo caso per avere 150 metri q. di casa dovrei spendere 700 mila euro per il terreno.
Forse dividendo per 4 si potrebbe fare: 37, 5 metri q. di casa mi bastano.
Inoltre costruisco sotto terra o in mansarda (tanto non fanno parte della cubatura) e affitto una stanza al cane del vicino ricco.
Peccato che, dopo aver acquistato il giardino, devo costruire la casa. Qundi anche in questo caso non mi bastano i soldi…
Allora che fare?
Andare in affitto?
Ma sì, si può fare tanto abbiamo le pensioni. Delle belle pensioni….Cosa fare allora?
Alla fine ho il colpo di genio. Mi trovo una compagna con cui poter sobbarcarmi quest’onere?
Ma perché dopo due settimane le mie relazioni finiscono tutte allo stesso modo?
Però, mica sono stupidi i “fricchettoni”: casa comune, sesso libero, niente lavoro, pace, amore e libertà.
Mi sei stato segnalato da Wilcoyote, e con piacere ho letto le tue considerazioni. Io credo, oggi, come oggi, che lo stato repubblicano abbia tradito uno dei suoi fondamentali compiti e cioè quello di poter tutelare l’idividuo a prescindere dal suo contesto sociale: la famiglia, oggi come ieri, si mostra l’unica forza capàce di contrastare sia ideologicamente che fattivamente il regìme mercantile in auge. D’altra parte, come amaramente constàti, il regìme mercantile stesso sfrutta, quel tanto di individualismo che ci è consentito dai ritmi e dalla pressione del consumo, al solo fine di mettere sè stessi innanzi a tutto impedendoci qualsiasi salvifico rapporto collaborativo. L’individuo viene messo nell’indigenza, l’indigenza genera egoismo e l’egoismo chiude le porte alla relazione, che è l’unica cosa che tuttora potrebbe mostrarsi capace di contrastare l’indigenza. Ma la gente non vuole capire, sembra.
ehhh (sospiro) condivido le tue riflessioni, nabla. ahinoi!
Non so perchè, ma conosco un bel po’ di persone che dopo pochi anni di lavoro (stipedio medio) hanno acquistato casa… Ovviamente chiedendo mutui della durata di più di vent’anni…
Ciao Anarcadia,
sono d’accordo su tutto quello che dici, era proprio quello che intendevo.
Dall’altra parte penso che bisogna comunque stringere i denti per noi stessi e darsi da fare per cercare di migliorare le cose…
Albatros: diventiamo “fricchettoni” anche noi…
Midsef: può essere, ma da soli e partendo da 0 (e con 0 intendo 0) è molto molto difficile.
ciao!
Hey nabla sei tornato!!
Capisco benissimo il tuo dilemma.
In effetti la condivisione del mutuo/affitto con il partner ti facilita la vita.
Ma rifletterò una risposta più seria. Lunedi.
Buon fine settimana, Spora
Mah. Qualche mese fa si insisteva che lo stipendio medio fosse 3000 euro mensili… Certo che se è un dato statistico significa che c’è un po’ di gente che prende n volte quella cifra (con n>2).
Ecco, un altro punto inquietante è la disparità di attribuzione del salario: per mansioni molto simili come complessità e responsabilità c’è anche un rapporto di 1 a 2. A parte che basta uno scarto molto minore a far la differenza. Siccome ci sono spese più o meno comuni a tutti, chi prende, poniamo, 1000 euro riesce a finire il mese in pari, chi ne prende 1200 ha la possibilità di metter via soldi, un vantaggio crescente nel tempo.
Una differenza abissale: il primo non riuscirà mai a fare nulla (a meno di digiunare), il secondo lentamente avrà altre opportunità.
Il problema è che il tipo di salario più diffuso (non parliamo di media, qui poco significativa, ma di moda) è quello che consente poco più della sussistenza (intesa nell’ottica del tipo di società in cui viviamo).
Tutto calcolato! 🙁
Effettivamente wil mi sembra strano poter acquistare casa con solo mutuo e con uno stipendio medio di oggi riuscendo a pagare anche tutte le spese…(avevamo detto nulla più del necessario e ci hanno accontetato : )
Spora aspetto la soluzione del dilemma…anche se il vero dilemma è sempre lo stesso (e. o n.e.) _ _ _
ciao
mi manda qui Will, col quale si parlava di problemi simili… come non condividere quel che scrivi?! cazz… è un conto che mi faccio sempre quello per comprare una casa e alla fine mi metto sempre a ridere, per non piangere,e l’età avanza cari miei!
ciao NAbla, alla prox
Hai proprio ragione. Il problema principale di TUTTI i giovani non-figli-di-papà è la casa soprattutto se vivi in una grande città come Roma o Milano.
Abbiamo un futuro di merda, è chiaro. Da perdenti (come me).
Ehm, Nabla, qualcosa di simile all’ultima frase del post l’hai detto anche ieri…………. :))
Non avevo letto quest post, in verità, ma purtroppo c’è poco da aggiungere…….. e da essere ottimisti…
Un abbraccio!
Ciao nableiro,
non possiedo soluzioni inteligenti al problema. Come ben sai io il problema l’ho eliminato alla radice: sono emigrata.
Se stessi in Italia cercherei comunque di lavorare con clienti stranieri, ma non si scappa mai al sistema di tasse italiano, che penalizza molto i piccoli indipendenti tipo se ti vuoi aprire un bed & breakfast.
Gira e rigira io alla fine taglierei sempre la corda.
L’unica cosa che mi viene in mente è, in effetti, la comune. Ma sappiamo che non funziona un granché, e che gli ego e gli interessi personali prendono sempre il sopravvento e va tutto a putt…
Insomma, la comune allora si ridurrebbe alla coppia. E anche li, come bene hai sperimentato tu, non sempre va alla grande.
e’ una questione di culo.
ehm…sostanzialmente concordo con spora!!!!
uh… per riprendere la metà della casa di mio padre la banca mi ha chiesto un mutuo di 10 anni di circa 2600 beuri al mese. facciamo 3000 e non se ne parla…
aumentare gli anni del mutuo? no, perchè secondo la banca il mio babbo, onesto pensionato che gode di ottima salute, potrebbe morire da un momento all’altro e il sottoscritto, onesto attore di teatro perennemente giovane che fa gavetta da almeno 14 anni (in italia si diventa attori non più giovani dopo i 50 anni credo…) e destinato ad essere sepolto in terra sconsacrata, non offro nessuna sicurezza di investimento.
morale della favola: perso l’appartamento.
a volte ci vuole culo, tipo mio fratello che si è preso un bel appartaento con un mutuo irrisorio già per metà ammobigliato da un tipo che a una settimana dal matrimonio è stato bellamente mollato dalla sua adorata. il povero ragazzo deciso a sbarazzarsi al più presto di ogni cosa ricordasse la ex futura sposa ha messo in vendita la casa a metà del suo costo…
morale di questa favola: bisogna cercare le buone occasioni…
perifabio, forse è meglio non fare quei conti…
TraderPerdente: abbiamo un futuro?
Arien: alla fine nella nostra piccola sfortuna, siamo comunque fortunati.
Spora: Hai detto cose importanti che approfondiremo in futuro per il resto mi affido al fondoschiena.
Gigi:Quello che hai detto mi ha colpito molto. Credo che ognuno di noi debba seguire le sue inclinazioni e le sue passioni, ma ci vuole coraggio e grande spirito di sacrificio.
Inoltre la nostra società apre tutte le porte a persone schematiche, senza inventiva e facilmente manovrabili, mentre abbandona a se stessi (o forse ostacola) quelli che cercano di creare veramente.
Il fatto della banca è scandaloso. Parlano di ridistribuzione del reddito, nel senso che vengono ri-distribuiti i redditi di chi ha pochi redditi…
un saluto
una delle leggi di M**** (pare porti sfiga anche solo nominarlo): “per avere un prestito, devi dimostrare di non averne bisogno”.
ciao, nabla! ho pubblicato il mio personale resoconto
Definitely W il fondoschiena.
Io sono stato molto fortunato. Il 50% ovvero i 20 anni del mutuo me lo ha anticipato mio padre…
La realtà di oggi è che un metro quadro a roma costa circa 5000/6500 euro.
Se non avessi avuto mio padre anch’io, nonostante sia laureato a 24, ancora oggi non saprei dove sbattere la testa.
E oggi dopo 9 anni di lavoro non arrivo alla fine del mese per il mutuo da pagare; e sì che guadagno 1600 euro, ma stessa cifra per tutta la vita visto che da laureato, masterizzato, dottorato ho scelto di lavorare nel pubblico impego.
Bistrattato giustamente da una parte, ingiustamente per chi giovane… come me ha sempre dato il massimo, annoiandosi nello stare mano nella mano senza far niete.
Non mi è piaciuta l’allusione ai fricchettoni che spero sia una battuta.
Ciao Nabla!!!
Un abbraccio grande grande!
Roby
La casa ve la progetto io 😀 … vi faccio risparmiare, ma non sull’ingegnere che le cose vanno fatte per bene 😀
Francesco: Quello che penso anch’io, senza un “aiutino”, la vedo molto dura. Quella sui fricchettoni era ovviamente una battuta, libera interpretazione.
Marco a questo punto opto per il prefabbricato in legno…
Ciao a tutti
anche il legno va progettato … io so sempre disponibile eh XD
Facciamo ora che non hai ancora il pezzo di carta, così mi fai un bello sconto…: )
Se serve aiuto su come risparmiare sull’arredamento, ho esperienza.
Ho appena concluso le traversie della ricerca di una casa più grande per la mia famiglia e capisco benissimo il problema; una cosa che mi ha spesso fatto arrabbiare è che dalle nostre parti c’è un sacco di gente che fa gonfiare i prezzi perchè compra sulla carta dai costruttori “come investimento” bilocali da affittare. Torniamo al discorso dello stipendio medio…
Mobilio rigorosamente Ikea…nello specifico è preferibile il reparto “l’angolo delle occasioni” (cioè delle cose rotte).
ciao
Hai visto che ti commento… Il problema della casa è il problema di tutti noi giovani. Ci penso spesso, ma a volte i problemi ci sembrano più difficili di quanto effettivamente non siano…
Io credo molto nel destino, chissà cosa mi riserverà…
Ciao ciao Marghelilla
Oh anche tu da queste parti e con le stesse domande…chissà se il destino ci farà un prestito 🙂 …
Un saluto e un abbraccio ciao ciao
Il destino fa prestiti e regala… purtroppo raramente case! 😉
Ciao Marghelilla!
Come Newbie, sono costantemente alla ricerca in linea sugli articoli che possano favorirmi sull’argomento. Lascio anche l’ indirizzo di posta elettronica perché mi picerebbe ricevere avvisi sui prossimi aggiornamenti. Meraviglioso blog.